I prodotti aproteici

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Benvenuto al corso informativo sull’MRC organizzato da FLAVIS.

Oggi parleremo di prodotti aproteici.

I prodotti aproteici

Le proteine sono componenti fondamentali del nostro organismo e devono essere assunte tramite la dieta. 

Le proteine che introduciamo vengono degradate nei loro mattoni fondamentali, gli amminoacidi, che saranno a loro volta utilizzati dal nostro organismo.
Proprio per questo non è possibile vivere con una dieta completamente priva di proteine, tuttavia in presenza di Insufficienza Renale Cronica è fondamentale
ridurre il più possibile l’assunzione di proteine.

Le proteine si trovano soprattutto in carne, latte, latticini, pesce, legumi, uova.
Le proteine animali hanno un valore biologico maggiore rispetto a quelle vegetali.
Per tale ragione le proteine animali vengono chiamate anche proteine nobili, mentre le proteine vegetali vengono chiamate proteine non nobili.

Gli alimenti a basso contenuto proteico sono dei prodotti dietetici classificati come alimenti a fini medici speciali destinati ad un’alimentazione particolare.

Vengono classificati in base al loro contenuto proteico, in due categorie:

•    Aproteici con un residuo proteico non superiore all’1%
•    Ipoproteici con un residuo proteico compreso tra l’1% e il 2%

Questi alimenti sono a base di amidi (carboidrati come quelli contenuti nelle patate) e hanno, inoltre, un ridotto contenuto di fosforo, sodio e potassio e alcuni sono anche una buona fonte di fibre. Queste caratteristiche li rendono adatti alle esigenze nutrizionali dei pazienti con malattia renale cronica. proporzionale al carico proteico.

Data l’importanza di questi alimenti nella gestione terapeutica dei pazienti affetti da malattia renale cronica, è fondamentale che tutti i prodotti rispondano a specifici requisiti di composizione e di etichettatura che consentano all’utente di valutare con la massima trasparenza gli ingredienti presenti e le relative concentrazioni.
Quindi, rappresentano un presidio fondamentale per la corretta elaborazione e attuazione di una dieta ipoproteica nell’insufficienza renale cronica.

L’uso di questi prodotti permette di mantenere un apporto energetico adeguato escludendo/riducendo cereali e derivati che contengono proteine a basso valore biologico e di mantenere il consumo di alimenti animali contenenti proteine ad alto valore biologico.

Nel trattamento dietetico nutrizionale per la malattia renale cronica, bisogna consumare le proteine nobili in quantità modeste ma non evitarle.

I prodotti aproteici rappresentano quindi una fonte di energia “pulita” e facilitano la riduzione dell’apporto di proteine, sale, fosforo e potassio favorendo un apporto calorico bilanciato e permettendo, in grande linee, un mantenimento delle abitudini alimentari come l’introduzione di una controllata quantità di proteine animali.

Gli alimenti vegetali che contengono proteine non nobili possono essere sostituiti con prodotti dietetici aproteici, come pane, sostituti del pane, pasta, dolci e biscotti, bevande e preparati da cucina mantenendo lo stesso apporto di calorie e con un gusto gradevole.

Il loro consumo deve essere periodicamente controllato con l’aiuto di un professionista della nutrizione.

Take home message

  1. Le proteine sono componenti fondamentali del nostro organismo e devono essere assunte tramite la dieta.
  2. Le proteine animali vengono chiamate anche proteine nobili, mentre le proteine vegetali vengono chiamate proteine non nobili.
  3. Gli alimenti a fine medici speciali vengono classificati in base al loro contenuto proteico, in due categorie: aproteici con un residuo proteico non superiore all’1% e ipoproteici con un residuo proteico compreso tra l’1% e il 2%.
  4. I prodotti aproteici sono costituiti con una base di amidi e hanno un ridotto contenuto di fosforo, sodio e potassio, alcuni sono anche una buona fonte di fibre. Rappresentano, inoltre, una fonte di energia “pulita”.
  5. Il loro consumo deve essere periodicamente controllato con l’aiuto di un professionista della nutrizione.

Bibliografia

  1. Cupisti et al. – Consenus Paper La terapia dietetica nutrizionale nella gestione del paziente con MRC in fase avanzata per ritardare l’inizio e ridurre la frequenza della dialisi, e per il programma di trapianto pre-emptive; Giornale Italiano di Nefrologia Settembre 2018.
  2. Fantuzzi AL, Lugli F, Giannini R. The opinion of patients with chronic renal disease on low-protein foods. G Tec Nefrol Dial 2014;26(4):361-367.
  3. D’Alessandro C, Rossi A, Innocenti M et al. Dietary protein restriction for renal patients: don’t forget protein-free foods. J Ren Nutr 2013;23:367–71.

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