Il rene e le sue funzioni

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Benvenuto al corso informativo sull’MRC organizzato da FLAVIS.

Oggi parleremo dei reni.

Rene: Le caratteristiche

  • I reni, destro e sinistro, sono organi uropoietici aventi il compito di eliminare sostanze di scarto tramite la formazione di urina.
  • Sono posti nella cavità addominale in posizione retroperitoneale ed hanno la forma di un fagiolo con altezza di 12 cm, larghezza di 7 cm e spessore di 3 cm con un peso di circa 120 gr ciascuno

Ogni rene riceve grosse quantità di sangue dall’arteria renale (ramo dell’aorta) e, dopo averlo filtrato, lo riversa nella vena renale che confluisce nella vena cava.
Le sostanze di scarto vengono convogliate nella vescica sotto forma di urina.

L’unità funzionale del rene è il nefrone, costituito dal corpuscolo del Malpighi (glomerulo e capsula di Bowman) e dal tubulo renale. Ogni rene possiede circa 1 milione di nefroni. Ognuno di questi può considerarsi un organello capace di produrre urina.

Nella formazione dell’urina il rene interviene con tre processi:

  • Ultrafiltrazione glomerulare (ultrafiltrazione del plasma che produce 160l/die)
  • Riassorbimento tubulare (riassorbimento nel plasma di alcune sostanze derivati dall’ultrafiltrato)
  • Secrezione tubulare (passaggio di sostanze dal plasma al filtrato)

Rene: Le funzioni

Oltre alla funzione di produzione e di escrezione di prodotti di scarto del metabolismo e di sostanze estranee (formazione urina), il rene gioca un ruolo in diversi processi fisiologici grazie alla propria funzione di filtro che svolge.

Infatti esso ha un ruolo anche nella:

  • Regolazione equilibrio idrico ed elettrolitico
  • Regolazione dell’osmolarità
  • Regolazione equilibrio acido-base
  • Regolazione della P.A.
  • Secrezione di ormoni (EPO)
  • Produzione vitamina D
  • Gluconeogenesi

Il parametro che determina la funzionalità dei reni è la velocità di filtrazione glomerulare (VFG), che rappresenta il volume di plasma, in ml, filtrato in un minuto dai due reni e dipende tra le altre cose anche dal numero dei glomeruli funzionanti.
In condizioni fisiologiche questa dipende quasi esclusivamente dalla pressione arteriosa.

La velocità di filtrazione glomerulare si misura in mL/min/1,73 m2 e può essere stimata tramite l’equazione del Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration (CKD-EPI) che tiene conto anche del sesso e dell’etnia.

Oltre alla VFG altri parametri bisogna tenere sotto controllo per verificare che la funzionalità renale sia nell’ambito delle condizioni fisiologiche, questo perché nel processo di filtrazione renale sono coinvolti diversi elettroliti che dovranno essere riassorbiti nel processo di riassorbimento tubulare.
Quindi è importante verificarne la presenza nelle urine come indice di mal funzionamento renale.

I parametri da tenere in considerazione sono:

  • azotemia, cioè la concentrazione di azoto nel sangue
  • creatininemia, ovvero la concentrazione di
  • creatinina nel sangue
  • la clearance della creatinina, ossia quanto sangue si depura dalla creatinina in un minuto

Esempio di valori normali:

Azotemia 20-40 mg azoto/dl urine
Creatinina 0,8-1,2 mg creatinina/dl urine
Albumina 3,5-5 mg albumina/dl urine
Colesterolo <200 mg colesterolo/dl sangue
Proteinuria <150 mg proteine/dl urine VFG >90 ml/min

Take home message

  1. La principale funzione dei reni è produrre urina
  2. L’urina viene prodotta tramite un meccanismo di filtrazione e riassorbimento che coinvolge diverse sostanze come le proteine
  3. Il nefrone è l’unità funzionale che determina la funzionalità renale, misurata tramite la velocità di filtrazione glomerulare (VFG)
  4. Il rene gioca un ruolo importante anche in diverse funzioni fisiologiche dell’organismo
  5. I valori di proteinuria, azotemia e creatinina nelle urine possono essere indice di malfunzionamento renale

Bibliografia

  1. McClellan W. Curr Med Res Opin 2004; 20(9):1501:10
  2. Locatelli F.; Tucci B.; Del Vecchio L. – Rallentare la progressione della MRC oggi. Giornale Italiano di Nefrologia 2012, 29 (S58)
  3. Cupisti et al. – Consenus Paper La terapia dietetica nutrizionale nella gestione del paziente con MRC in fase avanzata per ritardare l’inizio e ridurre la frequenza della dialisi, e per il programma di trapianto pre-emptive; Giornale Italiano di Nefrologia Settembre 2018.

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